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Campus di astronomia e astrofisica

immagine del cosmo, telescopio Hubble

44 studentesse e studenti di varie classi hanno partecipato, in due recenti weekend, dal 28 al 30 ottobre accompagnati dal prof. Luca Marinatto e dall'11 al13 novembre accompagnati dalla professoressa Eva Windrath, ai campus di Astronomia e Astrofisica svolti a Torino, in collaborazione con il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Torino e con docenti e ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, dell’Inrim (Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica) e del Planetario di Torino. 

In tre intense giornate di studio, i ragazzi hanno potuto scegliere e seguire tre attività a ciascuno, come per esempio:

  • L’ASTROBIOLOGIA E LA RICERCA DI VITA NELLO SPAZIO, ambito di ricerca che coinvolge anche lo studio delle forme di vita che sulla Terra vivono in condizioni estreme: temperature di 120°C o di -15°C, pressioni centinaia di volte superiori a quella atmosferica, radiazioni, salinità enormi e pH estremamente acidi o basici… l’evoluzione trova sempre una soluzione quindi non si può escludere a priori che, per esempio, su Marte o su un satellite di Giove possa esserci la vita.
  • MISSIONI SPAZIALI VERSO CORPI MINORI DEL SISTEMA SOLARE E PIANETI, sono state illustrate in modo avvincente da chi ci ha lavorato e sta lavorando in prima persona, 5 missioni spaziali in corso. Per esempio la missione Comet Interceptor che verrà lanciata nel 2029 verso una cometa ancora non ancora attualmente all’interno del sistema solare e JUICE che verrà lanciata nel 2023 ed esplorerà nei dettagli Giove e tre delle sue lune ghiacciate (Ganimede, Callisto e Europa)
  • TECNICHE NUMERICHE DI SIMULAZIONE DELL’EVOLUZIONE DELL’UNIVERSO, sei ore di attività in cui sono state presentate le tecniche numeriche che permettono di simulare l'evoluzione delle strutture presenti nell’universo cercando di capire di più sulla natura di ciò che i cosmologi chiamano materia oscura ed energia oscura e che, per le teorie attuali, costituiscono più del 95% del contenuto complessivo dell'Universo. 
  • UNA VISIONE MULTIFREQUENZA DEI NUCLEI GALATTICI ATTIVI. Quasi tutte le galassie (compresa la nostra Via Lattea) hanno, al proprio centro, un buco nero. Sono buchi neri super massivi che non sono “neri”, ma rilasciano una enorme quantità di materia e radiazione, per questo chiamati nuclei galattici attivi. Per studiarli si esaminano le radiazioni emesse alle varie frequenza, dalle onde radio fino ad i più energetici raggi gamma.
  • L’ASTROFISICA NELL’ERA DELLE INTELLIGENZE ARTIFICIALI  Si è trattato di un’introduzione agli algoritmi di intelligenza artificiale, che poi per esempio possono essere applicati a problemi di classificazione di immagini astronomiche.
 
Destinatari: 
Docenti
Famiglie
Studenti