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Il Marinelli per l'ambiente

studenti a Punta Faro a Lignano Sabbiadoro

Mercoledì 8 marzo un gruppo di studenti delle classi terze ha partecipato al progetto di  PCTO, denominato “Sensibilizzazione ambientale e salvaguardia dell’area nidificazione dell'avifauna costiera", presso la spiaggia di Lignano Sabbiadoro, in zona Punta Faro.  L’attività si è svolta grazie alla collaborazione di due associazioni naturalistiche della regione con la scuola: le associazioni sono rispettivamente la “Riserva Naturale Foce del Tagliamento" e “Tringa FVG”, che con i loro volontari ed esperti hanno seguito e diretto noi studenti nelle diverse operazioni previste dal progetto. Il tratto di spiaggia interessato dal nostro intervento si trova in un'area demaniale, collocata tra il territorio di Lignano Sabbiadoro e Marano Lagunare, e questo si è formato in un periodo piuttosto recente (negli ultimi 40-50 anni) grazie all’accumulo di sedimenti nella parte adiacente alla darsena. Quest’area, rimasta libera da stabilimenti balneari, è uno dei tratti che riesce ancora a  preservare un'importante presenza di diverse specie di uccelli costieri. Il nostro compito è stato quindi quello di ripulire la spiaggia e predisporre una parte delle reti di protezione a favore della nidificazione del Fratino (Charadrius alexandrinus), una delle specie più a rischio declino, proprio delle aree costiere-sabbiose italiane. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di praticare l’osservazione diretta dell’avifauna presente. 

Avvicinandosi a questa zona, si comprende l’importanza del cambiamento della marea e di tutti quei  fattori ambientali che possono influenzare la distribuzione di molte delle specie sia migratorie che nidificanti che si possono osservare  nella nostra regione.  

Come ci hanno spiegato gli esperti, giornalmente vi è un doppio ciclo lunare che prevede due alte e due basse maree. Tra un evento e l’altro trascorrono all’incirca 6 ore e mezza. Per effettuare quindi l’attività di birdwatching è importante considerare il livello della marea: alcune tipologie di uccelli infatti, durante l'alta marea, sostano e si rifugiano sulla striscia di sabbia emersa, mentre nei momenti successivi si spostano in altre zone della costa. 

Gli esperti ci hanno inoltre illustrato i vari passi che ognuno può mettere in pratica per approcciarsi al birdwatching. In primis bisogna trovare un soggetto da osservare e poi si devono prendere in considerazione diverse caratteristiche: oltre al riconoscimento morfologico sono fondamentali anche i comportamenti e i richiami tipici che possono distinguere le diverse specie. Le dimensioni degli uccelli si misurano dal becco alla coda e spesso, quando si è alle prime armi nell’osservazione di questi animali, si possono prendere come riferimento altri volatili più comuni e paragonare questi con quelli che stiamo osservando. Un altro elemento importante riguarda invece l’apertura alare: alcuni esemplari possono essere molto minuti, ma potrebbero presentare un’apertura alare molto ampia, soprattutto se si tratta di volatili migratori. Alcune specie presentano un unico piumaggio, mentre altre ne hanno diversi che dipendono dalla stagione e dalla loro età. 

Il birdwatching non è solo osservare gli uccelli, ma anche ascoltarne i versi: da essi infatti si possono riconoscere le diverse specie, soprattutto se emettono richiami caratteristici. 

Dopo questa parte introduttiva di spiegazione, ci siamo dedicati all’osservazione di diverse specie: gabbiani, beccapesci, codirossi spazzacamino, beccacce di mare, corrieri piccoli e grossi, il martin pescatore ma soprattutto i fratini, i veri protagonisti del nostro incontro. 

È sorprendente come in poche ore di osservazione si riescano a scorgere molte specie, segno sicuramente positivo per la biodiversità della nostra regione. 

Il fratino è un piccolo uccello acquatico che frequenta le spiagge europee per la nidificazione e fino ad alcuni anni fa era una specie molto diffusa. La specie però ad oggi è in forte declino sia in Italia che nel resto dell’ Europa ed è inserita nell’allegato I della direttiva “Uccelli” dell’Unione Europea, perché necessita di misure di tutela per la sua protezione. Di solito nidifica in aprile-maggio, creando dei piccoli solchi nella sabbia dove nasconde le uova. Attorno a queste depressioni, i fratini pongono dei bastoncini in maniera da riuscire a riconoscere sempre il loro nido, che viene realizzato e utilizzato solo nel periodo riproduttivo. Dopo la schiusa delle uova, i piccoli seguono gli adulti alla ricerca del cibo. 

Negli anni purtroppo la specie è crollata di numero e lo scopo di diversi progetti, come quello a cui abbiamo partecipato, è quello di tutelare una zona ambientale dove durante la prima ondata di Covid19 è ritornata la prima coppia di fratini. L’anno scorso, sulla spiaggia di Lignano Sabbiadoro-Marano Lagunare, risiedevano 6 coppie e sono nati 9 pulcini. Noi uomini rappresentiamo un rischio per la biodiversità e per questo dobbiamo provare a dare un piccolo contributo al successo riproduttivo di questi animali.  Per questo abbiamo ripulito la spiaggia dai rifiuti e circoscritto l’area. La predisposizione della recinzione ha lo scopo di delimitare la zona più idonea alla nidificazione, escludendo l’accesso all’area a cani e persone così da favorire la riproduzione. L’aver osservato i fratini durante la giornata ci fa sperare ora in una ripresa della loro diffusione! 

Durante le attività sono venuti a farci visita il Vicesindaco e il Consigliere con delega al benessere animale del Comune di Lignano Sabbiadoro,  portando così i saluti dell'amministrazione e del Sindaco e ringraziandoci per l’attività svolta. 

Destinatari: 
Docenti
Famiglie
Studenti