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Il Marinelli vince il premio Sarti 2023

Franco Della Negra vincitore premio Sarti a Udine

È uno studente del Liceo “Marinelli”, Franco Della Negra della classe 4B, ad aver vinto il primo premio della XVII edizione del Premio Sergio Sarti 2023, organizzato dell’Associazione “Gli Stelliniani” in collaborazione con la famiglia Sarti, sostenitrice dell’evento. Il secondo e terzo posto sono stati aggiudicati a due studenti delle classi quinte del Liceo classico “Stellini”.  

Sette gli studenti del Marinelli che si sono cimentati nella prova scritta: in ordine, Agata Furlani 4H, Arturo Nutta 4B, Francesco Ussi 4B, Franco Della Negra 4B, Giada Vantusso 4E, Giovanni Rosa 4F e Maximilian Karol Nicholas Piol 4A. Ad accompagnarli la prof.ssa Adriana Danielis, referente per il Liceo di alcuni progetti di potenziamento del Dipartimento di Storia e Filosofia, ed il prof. Enrico Petris, curatore del romanzo postumo di Sergio Sarti “Fino all’alba”, 2023. Quest’anno ai partecipanti è stato chiesto di elaborare una riflessione filosofica sul tema della “polarizzazione delle opinioni” nelle sue possibili caratterizzazioni sociali e politiche.

Alla cerimonia i Marinelliani hanno avuto l’occasione di esprimere singolarmente l’esperienza maturata suscitando un autentico plauso dalla platea tra i cui ospiti il dott. Fulvio Cardella, Stelliniano emerito, impegnato da giovane magistrato nelle indagini sulle stragi Falcone e Borsellino.

La prova “è stata un modo per esprimere le nostre idee su una tematica che ci tocca molto da vicino, quella del rapporto tra social e polarizzazione – sono le parole di Arturo - e soprattutto per far confluire opinioni e pensieri che avevamo già elaborato personalmente, ma che in contesti come quello delle lezioni o delle discussioni con compagni e amici è difficile far emergere”. E ancora per Giada un’occasione per “riflettere su alcuni meccanismi del pensiero che ci spingono a fare una certa scelta e che sono al contempo alla base di scelte estreme o radicali”. Si è potuto “interagire con un ambiente diverso da quello della propria scuola – ha proseguito Francesco - permettendo di conoscersi meglio e di consentire agli stessi licei, Marinelli e Stellini, di crescere imparando l’un l’altro”.  Giovanni ha inoltre sottolineato come dietro ad una prova di questo tipo “sia stato molto utile il lavoro di preparazione all’esercizio della scrittura e di approfondimento delle conoscenze filosofiche, all’interno di un PCTO-Laboratorio di Filosofia organizzato nel nostro Liceo”.

Non è mancata un’analisi critica “sull’Era tecnologica in cui viviamo, fondata sull'informazione veloce, sulla  semplificazione del vocabolario, con conseguente depauperizzazione del linguaggio, causa, a sua volta - sono le parole di Maximilian - di una elementarizzazione del pensiero.”  Agata, infine, ha inteso ribadire il valore dell’esercizio come strumento di crescita personale.

Nel suo doppio intervento, Franco, dopo aver rilevato come il dialogo filosofico “attualizzi ragionamenti e procedimenti logici di un pensatore del passato”, è entrato, con evidente entusiasmo, nel merito del tema della polarizzazione proponendo una sua lettura personale. “La chiave prima e ultima per la cessazione dei fenomeni polarizzanti (e con essi della semplificazione eccessiva che ne è causa) risulta essere una riscoperta della filosofia e del metodo filosofico. Tale filosofia permea non solo il mondo che ci circonda, come ben avevano compreso gli antichi (ogni oggetto ed ente reale può, potenzialmente, porre degli interrogativi la cui risoluzione si può mostrare di natura linguistico-filosofica), ma anche la sua forma mentis caratterizzante, consistente de facto di, e in, una fondamentale apertura verso l’altro e verso le tesi dell’altro, nell’obiettivo di perseguire la verità. Una serenità di cuore e una limpidezza di coscienza risultano essere anche punto fondante della filosofia di Sarti e tali da costituire, altrettanto, l’antidoto ultimo alla polarizzazione di cui tanto i nostri tempi sembrano soffrire.”

E la mattinata si è dunque conclusa con un piacevole scambio di mani, un indugiare alle ultime battute con gli ospiti, gli organizzatori, i soci emeriti, il figlio Massimo Sarti. L’immagine serena tra i presenti e tra gli stessi ragazzi è stata l’immagine di chi è riuscito a trovare un momento di lieve esultanza ai propri pensieri e al proprio sforzo intellettivo. Anche questa è esperienza, costruzione del sé e reale dialogo intergenerazionale. 

Doveroso il ringraziamento a tutta l’organizzazione, alla famiglia Sarti e all’Associazione “Gli Stelliniani”.

In foto, il momento della premiazione con il Presidente avv. Andrea Purinan, la Presidente emerita prof.ssa Elettra Patti e il prof. Daniele Picierno. Qui sotto: il gruppo dei Marinelliani insieme al dott. Fausto Cardella

Destinatari: 
Docenti
Famiglie
Studenti