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La "Fotografia linguistica" nell'anno del Centenario

tavola plurilengal

Da diversi anni il nostro Istituto aderisce alla rete della “Lavagne Plurilengâl”. Si tratta di un organismo collaborativo che riunisce scuole superiori e istituzioni culturali operanti in Friuli che si impegnano per la promozione dell’educazione plurilingue e la tutela della lingua friulana in un’ottica multidisciplinare ed europea (www.lavplu.eu).

Tra le iniziative promosse anno dopo anno dalla rete vi è la “Fotografia linguistica”, un progetto che, in maniera molto originale, il nostro Liceo aveva attivato autonomamente già prima della costituzione della rete stessa, fungendo perciò da apripista in un settore sul quale il “Marinelli” ha sempre saputo investire in maniera innovativa.

Nell’ambito delle attività di accoglienza delle classi Prime, grazie all’attiva collaborazione dei docenti di lingua inglese, ai nuovi studenti e studentesse del “Marinelli” è stato dunque proposto un questionario online teso ad individuare la ricchezza delle proprie competenze linguistiche. Ad essi è stato chiesto di autovalutarsi in merito alla propria conoscenza delle principali lingue studiate e di dichiarare, tra le lingue conosciute, quali siano quelle utilizzate nella comunicazione in famiglia, a scuola, nelle relazioni con gli amici, nella fruizione delle informazioni in internet etc. La ricerca – va sottolineato – ha come scopo primario quello di “fotografare” la realtà, fornendo alcuni dati per un approccio più documentato al mondo della comunicazione dei nostri studenti. Ciò consente non solo di rilevare i livelli di partenza in alcuni ambiti linguistici, ma anche, in particolare per la lingua friulana e altre lingue minoritarie, di valutare l’estensione della platea cui vanno riconosciuti i diritti linguistici sanciti dalla Carta Costituzionale.

Il questionario, anche quest’ anno, è stato costruito con il supporto dei professori Fabiana Fusco e Gabriele Zanello dell’Università di Udine (Docente di linguistica educativa, la prima, e ricercatore in Didattica delle lingue moderne, il secondo), finanziato dall’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana e realizzato su piattaforma informatica dedicata, per una più efficace raccolta e diffusione dei dati.  Per l’anno scolastico 2022/23 si è riusciti a coinvolgere nella ricerca circa millecinquecento tra studenti e studentesse delle classi Prime (un record assoluto per l’iniziativa!) appartenenti a una decina di istituti scolastici del territorio ex-provinciale: oltre al “Marinelli” hanno aderito allo screening anche il “Copernico”, lo “Zanon”, il “Bearzi” e il “Percoto” di Udine, il “Manzini” di San Daniele, il “Linussio” di Codroipo, il “Magrini-Marchetti” di Gemona del Friuli, il “Solari” e il “Paschini-Linussio” di Tolmezzo.

Ai docenti dei consigli di classe delle Prime verrà fornita nelle prossime settimane la possibilità di consultare i dati dei propri studenti, confrontandoli con quelli delle altre classi del “Marinelli” e con quelli dell’intero campione. I dati complessivi della ricerca, invece, verranno illustrati nel corso di un convegno ad hoc che sarà ospitato proprio dal nostro Liceo, nella nuova sede di via Aspromonte, venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 15, in prossimità della Giornata Internazionale della Lingua Madre istituita dall’UNESCO, che cade il 21 febbraio di ogni anno.

Per quanto riguarda il “Marinelli” si possono già fornire alcuni dati sommari sulla ricerca. All’indagine hanno partecipato 215 allievi. In famiglia le due lingue più utilizzate, abbastanza in linea con le altre scuole del territorio, risultano essere l’italiano (96%) e il friulano (29%). Seguono l’inglese (5%), l’arabo, lo spagnolo, il rumeno, l’albanese, il cinese e poco meno di una ventina di altri idiomi, tra lingue (sloveno, francese, tedesco, svedese, portoghese...) e dialetti o varianti dell’italiano o di altre lingue locali (dialetto campano, veneto, pugliese, parlata resiana, timavese...). 

Il bilinguismo in famiglia è presente per il 38% degli studenti, mentre il 54% usa una sola lingua (per lo più l’italiano e, in misura minore, il friulano); un’apprezzabile percentuale di allievi dichiara che nella propria famiglia si parlano tre o più idiomi (8%). Per quanto riguarda la lingua friulana, viene usata più dai genitori che dai figli e sono soprattutto i nonni a utilizzarla in famiglia (50%).

Nella comunicazione con gli amici il 100% degli intervistati dichiara di parlare l’italiano, l’8% di usare anche il friulano e il 3% l’inglese. Tra tutti, il contesto scolastico (si fa eccezione, ovviamente, per le lezioni di lingua straniera) è quello più orientato verso il monolinguismo: con i propri compagni, infatti, il 100% degli studenti dichiara di utilizzare l’italiano, il 4% anche il friulano. 
Significativa la presenza della lingua inglese nei contesti extrascolastici: il 37% dei ragazzi del “Marinelli” dichiara di seguire programmi TV in inglese, il 20% lo usa nelle email o sui social, mentre il 19% dichiara di leggere libri o fumetti in inglese. 

Per quanto riguarda l’età iniziale di apprendimento delle lingue, l’83% degli allievi delle prime del “Marinelli” afferma di aver cominciato a parlare l’italiano entro i 3 anni di vita e il 9% tra i 3 e i 6; mentre l’inglese il 9% entro i 3 anni, il 27% tra i 3 e i 6 anni, il 53% tra i 6 e i 9 anni. Più distribuita nel tempo l’acquisizione del friulano: il 7% dichiara di averlo appreso entro i 3 anni, il 14% tra i 3 e i 6, il 18% tra i 6 e i 9.

a cura del prof. Luca De Clara

Destinatari: 
Docenti
Famiglie
Studenti