Il Marinelli dibatte a scuola e partecipa al torneo dell’Università Bocconi di Milano #Generazione EU23.
Nella celebrazione della Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, dello scorso 21 marzo, ma anche come attività formativa che rientra nelle proposte di Educazione civica e caratterizzanti in nostro Liceo dal 2017, gli alunni delle classi seconde, terze e quarte partecipano al dibattito in tre giornate a loro dedicate.
Lunedì 23 marzo, giovedì 30 marzo e lunedì 3 aprile gli alunni di 4i (Rachele Coiz, Nina Viezzi, Angelica Gulino, Elisa Tomat, Beltrame Sophie, Sorarù Silvia) e di 3G (Agnese Benedetti, Elisabetta Martinis, Rebecca Brembilla Brivio, Davide Cosmaro, Erik Dollani, Giacomo Pertoldi, Eva Sadet’sky, Federica Mengon, Elena Beltramini, Martina Marangelli, Arianna Trevisan, Serra Alessia, Viola Panella, Sara Pizzamiglio) incontrano gli alunni di 2E e 2O per dibattere mozioni disciplinari e interdisciplinari. Le mozioni oggetto di dibattito riguardano l’importanza della scoperta della scrittura, il ruolo di Gaio Giulio Cesare nei confronti della repubblica romana e il confronto tra i Promessi sposi ed Harry Potter.
Sul fronte nazionale Sara De Pol, Riccardo Revelant, Giorgia Liz Garau di 3G e Francesca Sartor, Beatrice Marchi, Francesco D’Antoni di 4i stanno rappresentando con due distinte squadre il Marinelli nel torneo #Generazione EU23 dell’Università Bocconi di Milano oltre ad alternarsi in qualità di giudici, moderatori e relatori in merito all'analisi della mozione, il ruolo degli speaker, la costruzione delle argomentazioni durante le mattinate di dibattito.
Il debate costituisce una significativa occasione di avvicinamento ed esercizio alle dinamiche della cittadinanza attiva. A livello individuale inoltre, le opportunità di crescita e sviluppo date dal "gioco" del debate si collocano sia sul piano delle capacità espressive, di ascolto e di ricerca consapevole delle informazioni, ma si uniscono in queste giornate anche a quelle motivazionali che derivano dall'osservazione dei pari e a quelle relazionali per le opportunità di scambio e confronto post-dibattito.
