Ancora un successo per il GRUPPO DANZA DEL LICEO che si è classificato al terzo posto del concorso Contro il bullismo e la violenza di genere, seconda edizione, istituito dalla Commissione Pari opportunità del Comune di Udine.
Il gruppo danza ha realizzato un Video Cercando un futuro (Looking for a future) sulle musiche di Stand up di Cynthia Erivo. Le riprese sono state realizzate da un nostro studente di 5L, Giovanni Rinaldo Rinoldi.
La coreografia è stata ideata quale omaggio alle donne iraniane, al loro desiderio di libertà e di democrazia, donne che sono le protagoniste di manifestazioni che, dopo quanto accaduto a Masha Amini, sono sempre più frequenti e coinvolgono tutte le componenti della società. In questi giorni si è perfino ventilato che in Iran si giungesse a decretare l'abolizione della Polizia Morale, anche se realmente non possiamo conoscere a fondo tutti gli avvenimenti degli ultimi mesi. Quello che appare evidente è il numero sempre crescente di morti e di arrestati nel corso delle manifestazioni.
Veniamo ora alla coreografia. Tecnicamente la coreografia utilizza il linguaggio della danza contemporanea e moderna con alcune contaminazioni con la tecnica classica. Il quadro d’apertura presenta le ragazze coperte dal velo che si muovono coralmente indicando la sofferenza e il dolore, il travaglio di non poter scegliere la propria condizione. Da questo canto prende vita, nella seconda parte, il desiderio di cambiamento radicale e di riscatto segnato dalla liberazione dal velo e dal gesto del taglio dei propri capelli. I due momenti corali sono intervallati da uno sviluppo laterale del movimento coreutico ad indicare il desiderio di apertura, di raggiungimento di una dimensione altra. Da questo la nuova coralità dell’ultimo quadro ad indicare la forza delle donne (manifestata in modo trasversale da tutte le generazioni, dalle più giovani alle più anziane) nella ricerca di un diverso futuro.
Veniamo ora alla coreografia. Tecnicamente la coreografia utilizza il linguaggio della danza contemporanea e moderna con alcune contaminazioni con la tecnica classica. Il quadro d’apertura presenta le ragazze coperte dal velo che si muovono coralmente indicando la sofferenza e il dolore, il travaglio di non poter scegliere la propria condizione. Da questo canto prende vita, nella seconda parte, il desiderio di cambiamento radicale e di riscatto segnato dalla liberazione dal velo e dal gesto del taglio dei propri capelli. I due momenti corali sono intervallati da uno sviluppo laterale del movimento coreutico ad indicare il desiderio di apertura, di raggiungimento di una dimensione altra. Da questo la nuova coralità dell’ultimo quadro ad indicare la forza delle donne (manifestata in modo trasversale da tutte le generazioni, dalle più giovani alle più anziane) nella ricerca di un diverso futuro.
Destinatari:
Docenti
Famiglie
Studenti
